Arrangiamento: quali sono i passi da compiere prima di arrangiare un brano
In questo articolo ti mostrerò i passaggi fondamentali e preliminari, per poter affrontare al meglio l’arrangiamento di un brano.
TROVARE UN PUNTO DI OSSERVAZIONE
Il primo passo che devi fare è quello di prendere confidenza con il brano in questione, capire qual è il sound e l’anima del brano e del testo, se presente, o di qualsiasi elemento esista nello stesso.
Devi, quindi, capire qual è la giusta prospettiva da cui osservare, per poter iniziare a lavorare nel migliore dei modi.
Gli elementi che devi considerare di primaria importanza sono: l’estensione del pezzo e la tonalità.
Inoltre, ci sono diverse considerazioni che dovresti tenere presenti per arrangiare il pezzo musicale nel migliore dei modi,ad esempio:
- Devi tener conto della composizione e dal numero da cui è composta un’Orchestra.
- Devi considerare un possibile cambio di tonalità per una parte del brano.
- Un’accorgimento che potrebbe rivelarsi utile è l’uso del pedale.
- Se il lavoro è stato richiesto per più brani, tieni in mente che l’orchestrazione può subire cambiamenti nei diversi brani.
- Devi sempre creare un climax, è fondamentale.
- Spesso puoi trovare differenza tra la melodia scritta di un brano e il suo modo di essere eseguito.
- Considera quale tra ritmo, armonia e melodia è più importante.
- Potresti voler cambiare determinati accordi e/o la linea di basso a seconda dei tuoi gusti.
- Ovviamente, se il brano ti è stato commissionato, devi tener conto del bisogno e del gusto del committente in questione.
Se riesci a considerare queste variabili in anticipo avrai un vantaggio non indifferente.
I metodi per poter procedere tranquillamente con l’arrangiamento sono svariati, ovviamente ognuno, con il passare del tempo, riesce a capire qual è il migliore per se stesso.
Tra le varie possibilità ce n’è una, in particolar modo, che sembra riuscire a facilitare di molto il processo creativo.
Prima di tutto bisogna far sì che tu abbia più tempo possibile, quindi questa tecnica rimane svantaggiosa in caso di tempi ristretti o di una scadenza ben precisa: ti consiglio di leggere in modo approssimativo, ma almeno un paio di volte, il progetto del tuo lavoro prima di andare a dormire.
Ciò porterà il tuo subconscio a sviluppare, nella notte, una bozza di base e molti dei dettagli più importanti, facendo sì che tu possa concentrarti e mantenere le tue forze per il lavoro manuale.
Se non è stata stabilita una scadenza precisa, studia l’incarico comunque prima di andare a dormire. Quando ti svegli, avrai già sviluppato il lavoro di base e pensato ai dettagli preliminari, risparmiando tempo.
CONCETTI FONDAMENTALI
Ti rimarrà più semplice scrivere una minuta completa piuttosto che una partitura.
Ti consiglio vivamente di crearti una minuta composta da almeno 16 battute.
Che cos’è una minuta?
E’ un insieme composto da 6/8 pentagrammi, sul quale vai ad appuntare le tue idee musicali.
Sia per la minuta che per la partitura, però, ti consiglio di utilizzare delle abbreviazioni, che ti aiuteranno a smaltire con più leggerezza l’annotazione.
Voglio darti alcuni consigli su come utilizzare le abbreviazioni:
- Scrivi “uguale” per duplicare le parti all’unisono.
- Puoi evitare di inserire l’armatura di chiave su ogni pentagramma.
- Nella minuta non hai bisogno di scrivere sempre l’indicazione del tempo ma puoi inserire due o tre indicazioni dello stesso.
- Scrivi “COME SOPRA” per duplicare battute precedenti.
- Quando scrivi puoi evitare di indicare le pause di un’intera misura.
- Non hai necessità di scrivere le parti ritmiche per esteso.
Nel mio corso di arrangiamento, parto proprio da questi principi.
Arrangiamento | Ciò che devi sapere per iniziare
Il M° Stefano Fonzi ha lavorato come musicista per dieci anni con il M° Ennio Morricone. Ha orchestrato e composto per alcune tra le più prestigiose orchestre al mondo come la London Symphony Orchestra e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Compositore di musica per la RAI da oltre quindici anni sono sue molte delle musiche per trasmissioni e documentari. Collabora da oltre vent’anni come arrangiatore con artisti di fama internazionale tra cui Dee Dee Bridgewater, Renato Zero, Gino Paoli, Nina Zilli, Red Canzian dei Pooh, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso e molti altri. Diplomato in percussioni al conservatorio di Santa Cecilia a Roma ha successivamente seguito i corsi di musica da film presso il Berklee College of Music di Boston.
Wikipedia: Stefano Fonzi