Spartito | Come scegliere o scrivere il più adatto a te

In questo articolo ti spiegherò come scegliere lo spartito più adatto alle tue esigenze senza perdere tempo inutilmente.

 

Spartito | Che cos’è

Iniziamo innanzitutto cercando di capire esattamente che cos’è uno spartito.

Con il termine spartito si intende una riduzione su carta da musica adattata per lo più ad uno strumento solista o voce solista e pianoforte o altro strumento accompagnatore.

Lo spartito il più delle volte viene confuso con la partitura che è una parte musicale più complessa nella quale vengono riportate le singole parti di tutti gli strumenti di un’orchestra, di un ensemble o di un coro.

Quindi, diciamo per semplicità e chiarezza, che lo spartito è un foglio musicale sul quale viene riportata una linea melodica affidata ad uno strumento princpale e ad uno strumento che fa l’accompagnamento o le armonie.

Naturalmente c’è una grande differenza tra i vari generi poiché lo spartito per la musica classica o cameristica è di fatto una riduzione di una partitura, che serve per poter leggere in maniera più chiara una partitura, mentre nella musica pop e nel jazz è solitamente rappresentato da una linea melodica con gli accordi e il testo se questo è presente.

Ci sono centinaia e centinaia di libricini con spartiti di canzoni famose che riportano la linea melodica, solitamente affidata al canto, il testo e gli accordi di un brano.

Lo spartito, in inglese chiamato music sheet, rappresenta in tutti gli ambiti musicali il punto di riferimento per coloro che devono arrangiare o orchestrare un brano. Si parte proprio dallo spartito e poi si orchestra o si arrangia una partitura.

Gli spartiti possono essere in ogni caso più o meno fedeli a quella che è la versione finale del brano.

Alcuni spartiti, infatti, riportano esattamente tutte le contromelodie o i riff di un determinato brano in modo da lasciare spazio all’esecutore di accompagnare in maniera più o meno dettagliata il brano; naturalmente in questo caso mi sto riferendo alla musica moderna e non a quella classica.

Nella musica classica lo spartito è il punto di riferimento anche per i cantanti che ad esempio devono studiare un’opera; per questa ragione riportano una trascirizione molto fedele della partitura.

L’operazione di elaborazione di una partitura, quindi, passa prima di tutto per la realizzazione di uno spartito.

Vediamo ora come scrivere uno spartito.

 

Spartito | Come scriverlo in maniera corretta

Troppo spesso la fase di scrittura di uno spartito viene sottovalutata e questo comporta degli errori gravi nell’esecuzione del brano.

Quali sono gli elementi che dobbiamo inserire in uno spartito?

 

Spartito | I dieci elementi fondamentali per la stesura di uno spartito

Nella musica moderna, quindi, racchiudendo nelle due grandi categorie pop e jazz, in uno spartito dobbiamo riportare:

  1. Trascrizione dettagliata della linea melodica
  2. Trascrizione del testo suddiviso in sillabe in base alla distribuzione delle note (naturalmente solo se nel brano è presente il testo)
  3. Scrittura degli accordi posizionati nel punto esatto in cui essi cambiano in base alla linea melodia e scritti possibilmente con la notazione anglosassone
  4. Eventuali parti di contromelodia o riff ritmici presenti nel brano e che in qualche modo sono elementi caratterizzanti dello stesso brano
  5. Tutte le indicazioni di ritornello presenti, incluse le indicazioni di casella di prima, seconda, ecc.
  6. Le indicazioni dinamiche più importanti se risultano essere utili all’esecuzione
  7. Indicazione del tempo iniziale
  8. Possibili eventuali cambi di tempo
  9. Stile musicale – inteso come stile ritmico o simili da porre all’inizio del brano o in eventuali punti in cui cambia lo stile
  10. Eventuali note esplicative sull’esecuzione del brano o possibili note con richieste particolari per l’esecuzione.

Per quanto riguarda gli spartiti relativi a trascrizioni di musica classica, o più in generale la musica definita “seria”, lo spartito deve contenere quanti più elementi possibili in modo da riprodurre in maniera fedele la partitura del brano o dell’intera opera.

smoke on the water spartito per chitarra

Spartito o Partitura?

Saper scegliere tra spartito o partitura è la prima decisione che devi prendere quando devi lavorare ad un brano sia dal punto di vista compositivo che per quanto riguarda l’aspetto meramente esecutivo.

La scelta è strettamente personale ma soprattutto finalizzata all’utilizzo che devi farne della musica.

Senza dubbio lo spartito è molto più comodo in caso di esecuzione o di lettura immediata, contrariamente alla partitura che è senza dubbio più impegnativa sia a livello di costi che di lettura e interpretazione.

Leggere un’intera partitura è molto difficile e richiede molte più competenze rispetto alla lettura di uno spartito con accordi.

La partitura, al contrario, è molto utile se devi lavorare con un ensemble grande perché hai già tutte le linee per i singoli strumenti.

Oggi, tra l’altro, sono disponibili anche alcune partiture di brani famosi già pronte che puoi modificare direttamente con il tuo software musicale.

Questa è una opzione che offre un grande risparmio di tempo e di lavoro, adatta a chiunque si trovi a lavorare con organici più grandi!

Per quanto riguarda la scelta dello spartito, invece, sono ormai moltissimi i siti che offrono la possibilità di scaricare anche gratis gli spartiti musicali ma è una scelta che personalmente non consiglio mai poiché molto spesso sono spartiti che riportano molti errori e che rischiano di far perdere molto tempo.

A volte è meglio investire qualche euro nell’acqusito di spartiti musicali scritti in maniera dettagliata e precisa, piuttosto che tuffarsi nei meandri della rete alla ricerca degli spartiti errati a costo zero!

 

Spartito Manoscritto o Spartito Stampato?

Un altro dei dilemmi per chi deve eseguire la musica è la scelta di uno spartito manoscritto piuttosto che di uno stampato.

La scelta, almeno in questo caso, a mio avviso non è difficile: è preferibile lo spartito stampato.

I vantaggi sono moltissimi, nonostante il manoscritto abbia un fascino unico.

spartito manoscrittoAvere a disposizione uno spartito stampato è assolutamente più comodo perché si ha la possibilità di leggere in maniera inequivocabile tutto ciò che è scritto, contrariamente al manoscritto che invece può dare adito a fraintendimenti.

Il manoscritto, inoltre, se non viene trattato con sistemi di copertura, soprattutto se scritto a matita, dopo qualche anno sbiadisce e si perde tutto il lavoro.

Anche nella carta stampata questo è possibile, ma è dura molti anni in più!

Ricapitolando, quindi, dovendo eseguire un brano da soli o in due è meglio avere uno spartito. Se hai un organico più grande è più utile avere la partitura a disposizione, in modo da seguire tutte le voci contemporaneamente.

 

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