ACCORDI CHITARRA – PRIMA LI SUONI, POI LI STUDI

accordo di sol maggiore posizione chitarra

Accordo di Mi mi minore posizione chitarra

accordo di la minore posizione chitarra

accordo di do maggiore posizione chitarra

accordo di re maggiore posizione chitarra

Ecco l’elenco di 25 canzoni famose con le sigle degli accordi per chitarra o pianoforte in PDF.

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Suonerete tutte le canzoni con SOLI 5 ACCORDI!!!

  1. Il cielo in una stanza – Gino Paoli
  2. Albachiara – Vasco Rossi
  3. Urlando contro il cielo – Luciano Ligabue
  4. La mia banda suona il rock – Ivano Fossati
  5. Gli anni – 883
  6. Gente di mare – Umberto Tozzi
  7. Ci vorrebbe un amico – Antonello Venditti
  8. Io canto – Riccardo Cocciante
  9. Come mai – 883
  10. Rewind – Vasco Rossi

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  1. 50 Special – Luna Pop
  2. Con il nastro rosa – Lucio Battisti
  3. Io vagabondo – I nomadi
  4. Una vita in vacanza – Lo stato Sociale
  5. Il ragazzo della via Gluck – Adriano Celentano
  6. Gianna – Rino Gaetano
  7. Iris (Tra le tue poesie) – Biagio Antonacci
  8. Mamma Maria – I Ricchi e poveri
  9. Sarà perchè ti amo – I Ricchi e poveri
  10. Tu – Umberto Tozzi
  11. Il mio corpo che cambia – I Litfiba
  12. Una vita da mediano – Luciano Ligabue
  13. Generale – Francesco De Gregori
  14. Gloria – Umberto Tozzi
  15. Ragazzo fortunato – Jovanotti

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Il modo più semplice ed efficace per imparare da subito a suonare gli accordi con la chitarra è senza dubbio l’utilizzo delle tablature.

Come potete vedere dall’immagine all’inizio della pagina, le tablature per chitarra sono di fatto dei grafici che indicano quale corda, quale tasto e con quale dito bisogna suonare una determinata nota che compone l’accordo.

Proprio per iniziare subito all’inizio della pagina ho inserito i principali tipi di accordo da poter suonare con la chitarra.

Non sono gli unici accordi che possiamo trovare nella musica ma sono senza dubbio quelli più utilizzati nella musica commerciale.

Mettendo in successione i principali tipi di accordo con un ordine logico creiamo quello che in gergo musicale è chiamato (impropriamente) giro armonico.

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Il giro armonico è una successione di accordi con una sequenza ben precisa e ripetuta nel tempo.

Di seguito vi ho riportato (per iniziare subito a suonare) i principali tipi di giro armonico che troviamo nella musica commerciale soprattutto nella musica pop italiana.

Come potete notare nella maggior parte dei casi il giro armonico parte dal primo grado e finisce al quinto grado.

È molto importante comprendere l’utilizzo del primo grado e del quinto grado nella musica perché hanno delle funzioni armoniche ben precise e fondamentali per suonare.

Al di là della teoria musicale che può essere ulteriormente approfondita anche in altri articoli che ho già scritto, ciò che a noi al momento interessa di più è come suonare gli accordi con la chitarra.

Come possiamo suonare gli accordi con la chitarra?

Esistono diversi modi per poter suonare un accordo con la chitarra ma al momento ciò che per noi è più semplice e immediato è l’esecuzione di un accordo attraverso l’utilizzo del plettro.

Con il plettro

Il plettro, spesso chiamato anche no, È un oggetto di forma quasi triangolare di plastica che viene tenuto dal chitarrista tra le dita del pollice e dell’indice della mano destra.

Suonando la chitarra con il plettro si ha una maggiore sonorità rispetto quella che avremmo utilizzando quello che viene denominato dai chitarristi finger style, cioè utilizzare le dita della mano destra anziché il plettro.

Con le dita

Una tecnica molto diversa che prevede che ogni singola corda venga pizzicata dalle unghie della mano destra.

Per quanto ci riguarda, al momento utilizzeremo solo la tecnica con il plettro.

Qualora decidiate di utilizzare le dita è indispensabile far crescere di molto le unghie della mano destra in modo che esse possano pizzicare le corde correttamente.

Per suonare gli accordi con la chitarra è necessaria una certa indipendenza tra la mano destra della mano sinistra.

Infatti, nello specifico, la mano destra servirà per suonare le corde attraverso l’utilizzo del plettro o delle dita mentre la mano sinistra sarà quella che schiaccerà le corde sul manico della chitarra in modo da poter selezionare ogni nota di ogni singolo accordo.

Quando inizierete a suonare la chitarra, già dopo qualche minuto di esecuzione potreste avere un leggero fastidio ai polpastrelli della mano sinistra.

Perché accade questo?

I cosiddetti “calletti” delle dita sono un elemento indispensabile per chi inizia a suonare la chitarra.

Per suonare correttamente gli accordi con la chitarra, prima o poi dovrete avere dei piccoli calletti sui polpastrelli della mano sinistra.

Discorso ben diverso è per la mano destra.

Quando imbracciate una chitarra e iniziate a suonare gli accordi avete due possibilità di base per poterli eseguire.

Prima di tutto potreste suonare gli accordi nella maniera “arpeggiata” oppure in modo “ritmico”.

Che cosa vuol dire suonare gli accordi arpeggiati?

Vuol dire che partendo con la corda dall’alto, quindi pensando a quella più vicina verso il vostro viso, scendete lentamente con il plettro verso le corde che si trovano verso il pavimento.

Facendo questo primo movimento vi renderete conto che suonerà solo una nota alla volta del vostro accordo e non tutte insieme.

Questo modo di eseguire gli accordi che è molto utilizzato anche dai chitarristi professionisti, viene detto arpeggiato.

Contrariamente alla prima esecuzione arpeggiata, potrete suonare gli accordi in maniera ritmica.

Suonare un accordo ritmicamente vuol dire alternare il movimento della mano destra dall’alto verso il basso dal basso verso l’alto in maniera più rapida e continua proprio a creare, appunto, un ritmo.

Entrambe le modalità di esecuzione degli accordi sono corrette ed è soltanto una scelta legata al brano al momento e all’esecutore quella di utilizzare una tecnica oppure l’altra.

Se avete utilizzato fino ad oggi soltanto le tablature, potreste essere interessati adesso a leggere anche gli accordi scritti con le sigle addirittura con le singole note.

Per leggere un accordo, quindi, abbiamo almeno tre possibilità principali:

Per quanto concerne la tablatura, che è rappresentata nella foto all’inizio del nostro articolo, potete notare subito che non c’è bisogno di alcuna competenza musicale ma vi basterà leggere quali sono i tasti le corde da schiacciare per realizzare un determinato accordo.

Naturalmente questa tipologia di esecuzione è quella didatticamente meno corretta ma è sicuramente quella più rapida per chi vuole divertirsi subito suonando la chitarra.

La seconda modalità di esecuzione, o meglio di lettura degli accordi, è quella della lettura delle sigle.

Cosa sono le sigle degli accordi?

Le sigle degli accordi sono, appunto, delle sigle che indicano quale determinato accordo dobbiamo suonare.

Vi capiterà sicuramente leggendo delle canzoni di incontrare delle indicazioni come quelle riportate di seguito:

Do
Lam
Rem
Sol7

Come potete notare accanto al nome della nota appaiono dei simboli che possono essere di vario genere ed indicano la tipologia di accordo da suonare.

Per poter leggere gli accordi dobbiamo capire cosa indicano quei simboli accanto al nome della nota.

Quando accanto al nome della nota non è indicato nulla vuol dire che l’ accordo è maggiore.

Quando accanto al nome della nota è riportata una lettera “m” minuscola oppure il segno “-“ (si legge meno) vuol dire che l’accordo è minore.

Quando accanto al nome della nota è indicato il numero “7” dire che è un accordo di settima.

Più avanti spiegheremo altre tipologie di accordi e cosa sono esattamente gli accordi maggiori, minori di settima.

Tornando alla lettura degli accordi, l’ultima modalità per imparare a leggere gli accordi è quella legata all’utilizzo della lettura delle note sul pentagramma.

È certamente la modalità più complessa ed elaborata ma senza dubbio quella didatticamente più corretta.

Come abbiamo detto in precedenza le sigle indicano il tipo di accordo che dobbiamo suonare.

Quindi se dovessimo scrivere un accordo sarebbe per noi indispensabile conoscere come è composto un accordo.

Possiamo scrivere gli o con le note in italiano così come abbiamo visto fino a questo momento, oppure attraverso la nomenclatura anglosassone.

La nomenclatura internazionale, o anglosassone, è quella utilizzata in tutto il mondo.

Di seguito vi riporto la corrispondenza tra le note in italiano e quelle in inglese.

A – La
B – Si
C – Do
D – Re
E – Mi
F – Fa
G – Sol

Quindi se dovesse capitarvi di dover leggere o scrivere un accordo, sappiate che quella anglosassone è la più gradita.

Di seguito vi indico la scrittura degli accordi principali con la nomenclatura anglosassone.

A
Am
A7
Am7
Amaj7

Adim
A+
Am7(b5)

Ce ne sono ancora molti altri ma con questi potreste già suonare metà del repertorio musicale in commercio!

Una volta capito come leggere gli accordi, dobbiamo capire cosa stiamo suonando.

Partendo dall’esempio con l’accordo di LA che ho appena fatto, la lettura degli accordi sarà la seguente:

A (La maggiore)
Am (La minore)
A7 (La settima)
Am7 (La minore settima)
Amaj7 (La minore con settima maggiore)
A° (La diminuito)
Adim (La diminuito)
A+ (La aumentato)
Am7(b5) (La minore settima con quinta bemolle)

Come potete notare la sigla degli accordi è molto utile soprattutto per abbreviare la scrittura di ogni singolo accordo.

Se non sapete ancora come eseguire tutte le tipologie di accordo che vi ho indicato, potete proseguire nella lettura di questo articolo per capire e comprendere come suonare gli accordi con la chitarra.

Finora abbiamo sempre parlato di accordi ma non abbiamo affatto detto cosa siano realmente.

L’accordo è una sovrapposizione di tre o più note che vengono eseguite simultaneamente.

Quindi per avere un accordo dobbiamo avere almeno tre note che solo suonano simultaneamente.

Quando intendono simultaneamente, intendo anche l’effetto generato dal chitarrista che suona un accordo pizzicando le corde una dopo l’altra. In questo caso le note non suonano esattamente in maniera simultanea ma sono quasi simultanee.

Proprio per uno caratteristica tecnica della chitarra la simultaneità di un accordo è di fatto inesistente.

Volendo entrare nello specifico degli accordi, è necessario riassumere in maniera sintetica tutte le tipologie di accordo.

Nella tabella di seguito i principali tipi di accordo e il modo corretto di scrittura.

COME SI COSTRUISCE UN ACCORDO

Adesso siamo in grado di leggere tutti i tipi di accordo più comuni; tuttavia ciò che ancora non sappiamo è da quali intervalli è composto un accordo.

Cosa sono gli intervalli?

L’intervallo è la distanza che c’è tra due note.

Per calcolare un intervallo viene presa in considerazione sia la nota di partenza che quella d’arrivo.

Per avere un’idea più chiara, pensiamo all’intervallo DO – MI.

Questo è un intervallo di terza perché la distanza si calcola considerando Do, Re, Mi.

Se pensiamo all’ intervallo DO – SOL è un intervallo di quinta perché si considera do, re, mi, fa, sol.

L’intervallo più piccolo tra due note è il semitono.

Guardando la tastiera del pianoforte mi renderete conto che ci sono tasti bianchi e neri.

La distanza tra un tasto bianco e il tasto nero più vicino è un semitono.

Sulla chitarra tra un tasto e l’altro c’è un semitono.

La combinazione delle distanze degli intervalli crea la tipologia di accordo che a noi interessa.

Potete approfondire la parte teorica sugli accordi da un articolo in cui spiego la teoria per la costruzione degli accordi applicati anche alla scrittura di una canzone.

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