Orchestrazione – Conoscere i legni

Nelle varie tecniche di orchestrazione, una di quelle particolarmente interessanti per il compositore, arrangiatore o orchestratore, è quella di scrittura per i legni.

Vediamo innanzitutto quali sono i legni.

La sezione dei legni

I legni sono tutti quegli strumenti che generano il suono per mezzo del movimento di una colonna d’aria all’interno di un tubo costruito in legno.

Ci sono naturalmente altre caratteristiche particolari, poiché rientrano nella famiglia dei legni anche i sassofoni e i flauti, per cui a completare l’indicazione di “legni”, bisogna aggiungere anche che il suono viene emesso dalla vibrazione di un piccolo corpo posto sull’imboccatura dello strumento, chiamato ancia.

 

Di base, quindi, la sezione dei legni è composta dalle seguenti famiglie:

 

Famiglia dei flauti

All’interno di ogni famiglia ci sono più tipologie di strumenti. Ad esempio, nella famiglia dei flauti, i due strumenti più noti e utilizzati sono l‘ottavino e il flauto.

Famiglia degli oboi

A comporre la famiglia degli oboi, invece, ci sono altri due strumenti che fanno da protagonisti assoluti e sono l’oboe e il corno inglese. Anche in questa famiglia ce ne sono altri, ma per semplicità riduciamo il nostro discorso soltanto a questi due strumenti.

Famiglia dei clarinetti

La famiglia più “numerosa” in termini di numero di strumenti, è senza dubbio quella dei clarinetti. Presenta un numero notevole di tipologie di strumento anche se alcuni di essi sono davvero molto simili e vengono a volte utilizzati dagli orchestratori in base alle necessità tecniche.

Un esempio che riguarda da vicino la famiglia dei clarinetti è l’utilizzo del clarinetto in Sib o del clarinetto in La. Due strumenti pressoché identici che vengono utilizzati e cambiati in base alla tonalità del brano. Senza dubbio la famiglia dei clarinetti è quella che, insieme alla famiglia dei sassofoni offre il più vasto numero di strumenti disponibili.

Fagotto e Controfagotto

Contrariamente alla famiglia dei clarinetti, il fagotto ha soltanto un altro strumento che compone la sua famiglia: il controfagotto.

Il fagotto e il controfagotto sono due strumenti davvero molto particolari che, se utilizzati con sapienza, sono in grado di offrire sonorità strabilianti che spesso sono sottovalutate dalla maggior parte degli orchestratori. Basti pensare ad alcuni celebri passaggi, come ad esempio l’inizio della Sagra della Primavera di Igor Stravinsky per comprendere le straordinarie capacità del fagotto.

Famiglia dei sassofoni

Ultima per ordine di “particolarità” è sicuramente la famiglia dei sassofoni.

Composta da sei tipologie diverse di strumenti, il sassofono è già in sé uno strumento particolare poiché è catalogato nella famiglia dei legni, pur essendo costruito in ottone.

L’uso del sassofono in orchestra è molto recente rispetto agli altri legni e, comunque, non viene molto utilizzato nelle formazioni orchestrali tradizionali.

Oggi, la maggior parte dei compositori considera i sassofoni come uno strumento “solistico” rispetto alla scrittura orchestrale, tanto che viene scritto o come solista, appunto, oppure viene inserito nelle formazioni moderne come strumento nella “band”.

I più utilizzati sono: sassofono soprano, sassofono contralto, sassofono tenore, sassofono baritono.

Come scrivere per legni

Nella scrittura per legni bisogna prestare particolare attenzione, prima di tutto perché è doveroso conoscere le tessiture e le caratteristiche timbriche di ogni strumento.

Nel mio Video Corso dedicato all’Orchestrazione, spiego in maniera lineare come scrivere per i legni.

 

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