Classe 1945 Steve Gadd  è uno dei più influenti batteristi di tutti i tempi, anche se nato negli U.S.A. discende da una famiglia di origine siciliana, il cognome della mamma è, infatti, Deliberti un cognome molto diffuso nella città di Palermo.

steve gadd

Enfant prodige.

Steve Gadd è conosciuto soprattutto per la sua raffinatezza e gusto oltre alla sua notevole capacità tecnica, per il suo lavoro come uno dei più richiesti e pagati session man e per la sua partecipazione a moltissimi dischi di successo. Lo zio di Steve, un batterista nell’esercito, lo ha incoraggiato a prendere lezioni di batteria all’età di sette anni. Il suo talento si manifesta subito tant’è che quando Steve aveva 11 anni ha avuto la fortuna di duettare con il celebre trombettista Jazz, Dizzy Gillespie.

La formazione musicale.

Da piccolissimo, nei primi anni cinquanta, Gadd suonò la batteria come guest star nel Mickey Mouse Show. Successivamente ottiene il diploma alla Irondequiot’s Eastridge High School. Gadd, già considerato un prodigio del suo strumento, entra alla Manhattan School of Music dove rimane due anni, quindi si trasferisce alla Eastman School of Music di Rochester dove suona con l’orchestra della scuola, suonando in ensemble di fiati e orchestre di concerti, e di notte in un club con Chick Corea, Chuck Mangione, Joe Romano e Frank Pullara.

Il trasferimento a New York.

Dopo il college fu arruolato nell’esercito e ha trascorso tre anni in una banda militare. Dopo l’esercito ha suonato e lavorato con una big band a Rochester. Nel 1972 forma un trio con Tony Levin e Mike Holmes e ben presto si trasferisce a New York. Il trio svanì, ma Gadd iniziò a lavorare a lungo come musicista in studio. Nel 1968 lavora ancora con Chic Corea, Chuck Mangione e con suo fratello Gap Mangione, ed insieme a quest’ultimo registra il suo primo disco: “Diana in the Autumn Wind”.

Il session man più pagato al mondo.

In quegli anni inizia a lavorare con costanza come musicista di studio diventando uno dei più ricercati e richiesti batteristi e in moltissimi dischi rock, pop e jazz senza dimostrare alcun problema di scelta di genere o tecnica nel suonare la batteria. Gadd è apprezzato soprattutto per la sua raffinatezza e gusto oltre alla sua notevole capacità tecnica e per questo è uno dei batteristi più pagati al mondo.

Le grandi collaborazioni.

Negli Anni ’70 e negli anni ’80 ha partecipato a tour internazionali, ha registrato con Paul Simon e con la Electric Rendezvous Band di Al DiMeola e come session man ha lavorato per grandi musicisti  tra i quali Eric Clapton, Paul McCartney, Pino Daniele, i Bee Gees, Paul Simon, Simon & Garfunkel, Steely Dan, Al Jarreau, Joe Cocker, Stuff, Bob James, Michel Petrucciani, Chick Corea, Jim Hall, Michael Brecker, James Taylor, Jim Croce, Eumir Deodato, Eddie Gomez, The Manhattan Transfer, Michał Urbaniak, Steps Ahead e moltissimi altri.

Uno dei batteristi più imitati al mondo.

Nel 1976 Steve entrò a far parte della band Stuff con Gordon Edwards, Richard Tee, Eric Gale, Cornell Dupree e Chris Parker, pur continuando il suo fitto programma di lavoro in studio. Verso la fine degli anni ’70, Steve non era solo diventato uno dei batteristi più richiesti, ma era anche diventato uno dei batteristi più imitati e riveriti al mondo. In Giappone erano in vendita le trascrizioni dei suoi assoli e tutti i principali batteristi giapponesi suonavano come lui. Steve Gadd ha stabilito un nuovo standard nelle tecniche e nelle performance contemporanee di batteria, e così facendo ha lanciato un migliaio di imitatori.

Tecnica perfetta, grande immaginazione.

Chick Corea ha da sempre apprezzato l’arte di Gadd tanto da affermare che : “Ogni batterista vuole suonare come Gadd perché suona perfettamente … Ha portato il pensiero orchestrale e compositivo alla batteria, avendo allo stesso tempo una grande immaginazione e una grande capacità di swing”. Gli anni ’90 hanno visto Steve diventare il primo batterista di Eric Clapton, consolidando la reputazione di Steve come uno dei batteristi più abili e abili della sua generazione. Ha registrato costantemente in studio soprattutto con musicisti del calibro di Eric Clapton, chitarrista e dei cantautori Paul Simon e James Taylor, accompagnandoli anche nei tour mondiali.

La collaborazione con Pino Daniele.

Nel 1985 Gadd ha suonato con il grande artista italiano Pino Daniele nell’album dal titolo Ferryboat. Ferry boat fu considerato il disco in cui Pino Daniele raggiungeva la massima espressività creativa. Ha registrato così tante tracce di batteria leggendarie come: “Aja”, “Fifty Ways to Leave Your Lover” e “Nite Sprite” che non c’è batterista vivo oggi che in qualche modo non sia stato influenzato dallo straordinario musicista.

Il suo stile ha influenzato generazioni di batteristi.

La sua influenza è ancora molto sentita e può essere ascoltata nel modo di suonare di tutti, da Vinnie Colaiuta a Carter Beauford. Si può affermare con una quasi assoluta certezza che , ascoltando uno dei dischi di maggior successo degli anni settanta e ottanta, si senta il suono inconfondibile della batteria di Steve Gadd. E ancora oggi non c’è nessuno che possa entrare “dentro” una melodia e trovare lo stile come il grande batterista statunitense.

Precursore dei video didattici.

Il grande musicista è stato anche l’ideatore dei timpani sospesi, al posto di quelli con gambe. Gadd è stato uno dei primi batteristi al mondo a realizzare video didattici. Il progetto, lanciato nel 1984 dal nome “Steve Gadd up close”, fu prodotto dalla casa di produzione DCI music e riscosse un immediato e grande successo. L’anno successivo, nel 1985, pubblicò il secondo progetto dal nome “In session” con il coinvolgimento di grandi musicisti come il pianista Jazz Jorge Dalto, il contrabbassista portoricano Eddie Gomez, il pianista Richard Tee e il bassista americano Will Lee.

The Gaddabouts.

Nel 2011 fonda una band tutta sua , The Gaddabouts, con la partecipazione della cantante Edie Brickell, del chitarrista Andy Fairweather-Low e del bassista Pino Palladino. Il progetto ha portato alla pubblicazione di due album, The Gaddabouts album del 2011 e Look out Now dell’anno seguente.

Suonare alla “Steve Gadd”.

Steve Gadd utilizza i piatti per batteria di Zildjian che gli ha dedicato una serie chiamata K Custom Session. Gadd ha anche delle bacchette Vic Firth che portano la sua firma.  Oggi Steve è molto impegnato, come sempre, con uno dei programmi di registrazione e con una serie intensa di tour. Trova anche il tempo, però di ritrovarsi a lavorare in studio anche con il suo gruppo, la Steve Gadd Band . Non c’è dubbio, l’influenza di Gadd sulla community dei batteristi può essere ascoltata in musicisti di ogni ceto sociale. La sua sensazione, immaginazione e abilità sono le firme del suo suono caratteristico. 

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