Renato Zero Canzoni: le 5 Hit del cantautore italiano più belle, da suonare comodamente a casa
Renato Zero canzoni da suonare con la chitarra
Renato Zero canzoni da suonare con il pianoforte
Renato Zero Biografia
Il primo album di Renato Zero viene pubblicato nel 1973 ed è intitolato “No! Mamma, no!“, di particolare spicco troviamo i brani “Paleobarattolo” e l’omonimo “No! Mamma, no!”
L’anno successivo esce il suo secondo album “Invenzioni”.
Nel 1976 comincia l’ascesa di Zero nelle classifiche italiane, entra nella Hit Parade dei dischi più venduti ed inoltre sempre nello stesso anno partecipa al Festivalbar.
Nel 1977 viene realizzato “Zerofobia“, album che riscuoterà un buon successo in tutta la penisola.
Il 1978 è l’anno che vede la nascita di Zeromania Music Edizioni e dell’etichetta “Zerolandia”.
Nello stesso anno pubblica anche l’album “Zerolandia”, nel quale sono presenti brani come “La favola mia“, “Sogni di latta” e anche il famosissimo “Triangolo“, oltre che canzoni come “Sesso o esse“, “Una guerra senza eroi” e “Uomo no“, canzoni che verranno considerate must nel repertorio del cantante.
Il successivo lavoro di Zero, intitolato “EroZero“, viene pubblicato nel 1979, rimanendo per ben otto settimane nei primi posti delle classifiche.
Grazie a questo suo lavoro, inoltre, il cantautore vincerà la Gondola d’Oro.
L’anno successivo pubblica “Tregua” e “Amico/Amore sì“.
Nel 1981 viene pubblicato il live “Icaro”, contenente, oltre ad alcuni dei suoi brani più conosciuti, due brani inediti, rispettivamente “Chi più chi meno” e “Più su”.
Sempre nello stesso anno esce il singolo “Galeotto fu il canotto/Più su“, che anticiperà di parecchi mesi l’uscita del suo nuovo album “Artide Antartide“. L’album si distacca molto dai precedenti lavori, in particolar modo per i temi trattati.
Nel 1982 Zero pubblica un’album, tributo agli anni passati al Piper Club, intitolato “Via Tagliamento 1965/1970”.
L’album è una raccolta di alcuni dei brani passati del cantante, oltre che alcune canzoni inedite
Dal 1984 la carriera di Zero comincia ad accusare delle battute di arresto che caratterizzeranno la maggior parte degli anni ’80.
Nel 1986 il cantautore abbandona i costumi variopinti per presentarsi in una veste più sobria.
Durante quest’anno nasce “Soggetti smarriti”, album che da inizio ad una nuova era per l’artista.
Nel 1987 presenta presentare il nuovo album intitolato “Zero“.
Il 1989 è l’anno in cui Renato Zero decide di voler dare una svolta alla sua carriera, andando alla ricerca di sound nuovi.
Nel 1991 partecipa, per la prima volta, al Festival di Sanremo, con il brano “Spalle al muro”.
Arriverà secondo in classifica, ma la canzone avrà un successo straordinario tra il pubblico, tanto da donare un nuovo successo al cantante.
Nel 1993 esce un nuovo album con il titolo “Quando non sei più di nessuno“.
Nello stesso anno, Zero partecipa nuovamente al Festival Sanremese, con il brano “Ave Maria”.
Alla fine della sua esibizione, tutto il pubblico, in piedi, gli dedica un applauso che avrà una durata di più di 4 minuti.
Inoltre tornerà di nuovo a suonare dal vivo con il Tour “ZerOpera“.
Nel 1994 prende parte alla colonna sonora del film “Nightmare Before Christmas”, dando voce anche al personaggio protagonista Jack Skeletron.
L’anno successivo Zero pubblica “Sulle tracce dell’imperfetto“, album nato per la celebrazione dei suoi 30 anni di carriera, contenente due dei brani più celebri nella carriera dell’artista: “I migliori anni della nostra vita” e “Sulle tracce dell’imperfetto“.
Nel 1998 esce “Amore dopo amore“, che sarà l’album più venduto dell’anno, che contiene la celebre “Cercami“.
Nel 1999 viene pubblicato l’album live “Amore dopo amore, tour dopo tour“.
Nel 2001, l’album “La curva dell’angelo“, lo riporta primo in classifica.
L’album “Cattura” esce nel 2003 e diventa, in poco tempo, uno degli album più venduti dell’anno.
Nel 2005 anticipato dal singolo “Mentre aspetto che ritorni“, esce l’album “Il dono“, seguito, l’anno successivo, dal Tour Zeromovimento.
Nel 2006 viene pubblicata la raccolta “Renatissimo!”, per festeggiare quarant’anni di carriera, anticipato dal singolo “Sono innocente”.
Il nuovo album di Zero nasce nel 2009, con il titolo “Presente“.
La peculiarità di questo nuovo lavoro sta nel fatto che, per la prima volta, l’artista decide di non appoggiarsi a nessuna major o casa musicale, ne per la produzione ne per la distribuzione del progetto.
Nello stesso anno parte lo ZeroNoveTour, composto da 30 date, seguito dall’omonimo album live, unico disco di diamante nella carriera dell’artista.
Nel 2010 esce la raccolta “Segreto amore“, composta da 13 brani incisi tra il 1982 e il 2003 e due inediti: “Segreto amore” e “Roma”, presentata per la prima volta nei concerti Sei Zero, che nel 2011 verranno raccolti e pubblicati nel DVD omonimo.
Dopo circa tre anni esce l’album di inediti “Amo – Capitolo I“, anticipato dal singolo “Chiedi di me“.
Nel 2016 esce l’album “Alt”, anticipato dall’inedito “Gli anni miei raccontano” e dal singolo “Chiedi”.
L’album è seguito da alcune esibizioni all’Arena di Verona, chiamate “Alt – Arena arrivo!” e dal Tour che, nell’anno successivo, verrà inserito in un cofanetto contenente un DVD e un Bluray.
Nel 2018 viene pubblicata una raccolta intitolata “Mille e Uno Zero”, che comprende tutta la discografia del cantautore romano completamente rimasterizzata e nel 2019 esce l’album “Zero il folle”, anticipato dal singolo “Mai più da soli”.
Renato Zero, insieme ad altri grandi artisti italiani ed internazionali, fa parte della mia rubrica “L’artista della settimana“. Nello scorso articolo ho parlato dei Kiss.
Diplomata presso il Liceo delle Scienze Umane con indirizzo Economico Sociale e da sempre appassionata di informatica e comunicazione, è attualmente responsabile del settore Social e Comunicazione di AccademiaMusicale.Eu