La colonna sonora della trilogia del film “il Signore degli anelli” è stata composta dal compositore e direttore d’orchestra canadese Howard Shore. Shore è un artista dal nome importante perché già conosciuto per essere stato autore di colonne sonore per i film di successo come: Il silenzio degli innocenti, Philadelphia, Hugo Cabret etc.

Trilogia ispirata alle opere dello scrittore John Ronald Tolkien.

Il compositore, originario del Canada, con questa saga, è alla sua prima collaborazione con il regista Peter Jackson che ha l’intuizione di fare una trasposizione dei libri scritti da J.R.R. Tolkien, famoso per essere stato uno scrittore, filologo, accademico e linguista britannico. Tolkien fu autore oltre che del “Signore degli Anelli” anche di altri libri del genere High fantasy come Lo Hobbit e Il Silmarillion.

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Le grandi orchestre sinfoniche e le voci suadenti dei cantanti solisti.

Howard Shore ha composto la colonna sonora del primo film: Il signore degli anelli – la compagnia dell’anello-  avvalendosi di due importanti orchestre sinfoniche, la London Philharmonic e la New Zealand Symphony oltre ad importanti voci soliste come quella raffinata e suadente di Enya che ha composto ed interpretato il tema dei titoli di coda May it Be. Edward Ross invece ha interpretato la canzone In Dreams , composta dallo stesso Shore.

L’ispirazione tratta dalle opere di Richard Wagner.

Il compositore per comprendere appieno le sonorità da inserire nel film è partito per la Nuova Zelanda, dove è stato girato il film. Rifacendosi allo stile grandioso e altisonante dello scrittore Tolkien, Shore ha preso spunto dalla musica del 1700/1800 con riferimento soprattutto al romanticismo di Richard Wagner. Wagner infatti ispirò il compositore per le sue composizioni rilevanti per la loro tessitura contrappuntistica, il ricco cromatismo, le armonie, l’orchestrazione e per l’uso della tecnica del Leitmotiv: temi musicali associati a persone, luoghi o sentimenti. Wagner, infatti, fu il principale precursore del linguaggio musicale moderno.

Una colonna sonora dal grande potere evocativo.

E’da questa forte ispirazione che Howard Shore crea una colonna sonora altamente evocativa dove non mancano colpi di scena come nel tema The black rider  e momenti emozionanti, ad esempio il brano, cantato dal coro, The Treason of Isengard,  che portano un po’ di tenerezza dopo il misticismo e la potenza evocativa.

La colonna sonora come un’opera musicale.

Il compositore si è reso subito conto che avrebbe dovuto lavorare come per un’opera musicale, in cui ogni film rappresentava un atto, con strutture più larghe e coese. La forma sinfonica che Shore ha dato a Il Signore degli Anelli ben rispecchia sia la funzione di musica come sottotesto, che quella di racconto delle culture e dei luoghi della Terra di Mezzo, attraverso l’uso della tecnica leitmotivica, cioè dei temi ricorrenti che si ripresentano al bisogno nel corso dei film. 

Decine e decine di temi composti.

I temi composti sono decine e decine, dotati di variazioni e di un gran numero di strumenti a rappresentarli, ai quali spesso si aggiungono cori eterei o bellici. La musica composta per “la compagnia dell’anello” ha fatto vincere a Shore il premio Oscar come miglior colonna sonora.

Il tema musicale del secondo film : Le due torri.

Nel secondo film della trilogia l’artista canadese prosegue sulla scia dei temi del primo film. Il tema musicale che rappresenta il regno di Rohan è uno dei principali de Le Due Torri, nonché uno dei più riusciti, perché è molto evocativo e riesce a dare un senso appropriato alla cultura e al luogo: semplicità, valore militare, senso dell’onore, legame con la terra e con i suoi cavalli. Solitamente il tema si presenta sotto forma di una fanfara.

L’uso di strumenti etnici.

Ne “Le due torri” Shore narra musicalmente le scene utilizzando strumenti etnici e celtici come ad esempio l’Hardinger, un violino di origini nordiche/ norvegesi, come leit motiv della figura del re Rohan e del suo regno, il Rhaita, una specie di oboe che invece è molto usato tra i musicisti del nord africa e viene inserito per caratterizzare il tema di Mordor cioè il regno di Sauron.

Si può notare la presenza del Cimbalon, uno strumento a corde pizzicate molto usato in Ungheria e dalle orchestre Tzigane. E poi ancora il Dilruba, violino dal manico lungo originario dell’India nord-occidentale e il Log drum. Questi e altri strumenti tradizionali, provenienti dalle tradizioni musicali di tutto il mondo hanno creato un “quadro” musicale in grado di descrivere alla perfezione le terre fantastiche e i personaggi del maestoso film.

Miglior colonna sonora di tutti i tempi.

Il grande merito di Howard Shore è stato quello di saper coniugare alla perfezione le visioni dello scrittore Tolkien con quelle del regista Peter Jackson attraverso una composizione straordinaria. Le colonne sonore de La Compagnia dell’Anello e de Le Due Torri hanno venduto oltre tre milioni di dischi in tutto il mondo ed i due dischi sono rimasti nella classifica Billboard Top 100 Soundtracks dalla loro uscita, rispettivamente nel 2001 e nel 2002. La U.K.’s Classic FM ha votato le colonne sonore de Il Signore degli Anelli come “miglior colonna sonora di tutti tempi” per due anni consecutivi.

Il fantastico mondo della Terra di mezzo.

Attraverso la sua musica, Shore, ha dato vita ai paesaggi e alle diverse culture che costituiscono il fantastico mondo della Terra di mezzo. Ma come si suol dire, il meglio deve ancora venire.! Il compositore canadese con la colonna sonora del terzo episodio della saga dal titolo : Il ritorno del Re, si aggiudica ben due premi Oscar, il primo come miglior colonna sonora, il secondo come miglior canzone originale con il brano Into The west.

La migliore canzone originale : Into the west.

Il musicista e direttore d’orchestra è stato compositore e co-autore del testo, assieme a Fran Walsh e ad Annie Lennox , del brano, interpretato dalla Lennox e presente integralmente durante i titoli di coda del film Il ritorno del re. La canzone Into The West ha ottenuto anche il premio Golden Globe per la migliore canzone originale e il Grammy award alla miglior canzone scritta per il cinema, la televisione o altri media audio-visivi.

Bellezza ed eroismo raccontati in musica.

Fin da subito il compositore ha capito la verità emotiva che era al centro della storia ed è riuscito a portare gli ascoltatori nel cuore della bellezza, dell’eroismo e della tristezza presenti nel film. La sua musica disegna senza cuciture immagini, scene del film legando partitura, caratteri e storia. Un’opera davvero straordinaria.

Il tema musicale più amato: la compagnia dell’anello.

Sicuramente uno dei più riconoscibili ed amati, il tema della Compagnia dell’Anello è quello che più si ripete, in diverse varianti, nel corso della trilogia de Il Signore degli Anelli, facendo della sua forza, risolutezza e positività il marchio della compagnia. La sua forza sta nell’organico orchestrale, che lo esegue spesso al completo, per rappresentare l’idea di unità e completezza che evoca.

Il tema musicale degli Hobbit.

Il tema legato agli Hobbit e alla Contea ha una semplicità disarmante che porta inevitabilmente all’emozione: rappresenta in tutto e per tutto l’anima degli Hobbit e del loro paese, la bontà, la tranquillità e l’amore per la terra e le cose che crescono. La musica si presenta da subito pittoresca come i loro modi di fare, donando un senso di calore e conforto, come un inno. È proprio la semplicità di questo materiale musicale, che ben si identifica con gli Hobbit e la Contea, che ci regala queste grandi emozioni. E questa è proprio la sfumatura di musica che può rappresentare tutto Il Signore degli Anelli.

Tanto è stato grande il successo di queste colonne sonore che ancora oggi Howard Shore tiene dei concerti sinfonici in tutto il mondo proprio con la versione sinfonica di queste grandi colonne sonore. Così come per la colonna sonora della saga di Harry Potter, scritta da John Williams, o anche per la colonna sonora di Titanic composta da James Horner, solo per citarne alcune,   anche in questo caso un ruolo fondamentale nella composizione lo ha avuto la ricerca di sonorità antiche e tipiche di alcuni luoghi in determinati momenti storici.

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