Ivano Fossati | Le 5 più belle canzoni da suonare e cantare

 

Ivano Fossati Canzoni da suonare con la chitarra

C’è tempo

I treni a vapore

Il bacio sulla bocca

La costruzione di un amore

La mia banda suona il rock

 

Ivano Fossati Canzoni da suonare con il pianoforte

C’è tempo

Il bacio sulla bocca

I treni a vapore

La costruzione di un amore

La mia banda suona il rock

Gli inizi della sua carriera e le prime canzoni famose

Nato a Genova nel 1951 Ivano Fossati è considerato uno dei più importanti cantautori del panorama italiano. Fossati è stato l’autore di bellissimi brani che ha saputo far interpretare da cantanti raffinati e sensibili. Dopo un inizio rock progressive e un periodo rock, di Fossati rimangono impressi i suoi brani come cantautore introspettivo e sensibile.

Nel 1972 con il gruppo Delirium si fa notare al festival di Sanremo con il brano, conosciuto ancora oggi, Jesahel. L’anno seguente lascia il complesso dei Delirium per intraprendere la carriera solista.

Qualche anno dopo Ivano Fossati riesce a definire il suo stile Pop rock e viene ingaggiato dalla casa discografica RCA che produce il suo album La casa del serpente. Di questo lavoro cominciano a farsi notare i brani Per amarti, “E non finisce mica il cielo” scritto per Mia Martini che con quel brano si presentò a Sanremo nel 1982.

Sono questi gli anni più prolifici in cui ha scritto brani per interpreti straordinari:  Un’emozione da poco, scritta per Anna OxaDedicato, per Loredana BertèNon può morire un’idea, per Mina, Mi vuoi per Marcella Bella,  la trasgressiva Pensiero stupendo, per Patty Pravo.

Il 1979 è l’anno dell’album La mia banda suona il rock, dove l’impasto musicale è costituito da continui richiami alla musica rock.

Nel successivo album Panama e dintorni si  avvale  degli arrangiamenti del tastierista soul-jazz Steve Robbins, che collaborerà nei decenni successivi con altri artisti come Robert Palmer e Sting.

Nel disco è inserito il brano La costruzione di un amore, già scritta nel 1978 per Mia Martini che in questo lavoro lo stesso Fossati reinterpreta.

Nel 1982 scrive e compone la hit Non sono una signora, contenuta nel disco Traslocando di Loredana Bertè, diventando uno dei maggiori successi commerciali della cantante, e trainando l’intero album al traguardo del disco di platino per oltre 200.000 copie vendute.

Nel 1983 viene pubblicato l’album Le città di frontiera, dedicato al musicista statunitense Randy Newman. Nell’album sono inserite canzoni come La musica che gira intorno, Traslocando, interpretata da Loredana Bertè e I ragazzi cattivi.

La collaborazione con Fiorella Mannoia e Fabrizio De Andrè

Nel 1986 Fossati lascia le sonorità rock e progressive degli anni precedenti per uno stile più intimista ed introspettivo. Sul finire degli ottanta e inizi anni novanta inizia una collaborazione con  Fiorella Mannoia, e per la quale molti brani tra cui: I treni a VaporeLe notti di Maggio e nel 1991 L’amore per amore.

 

Sempre in quegli stessi anni inizia a collaborare con Fabrizio De André da cui nasce l’album Le nuvole, dove Fossati partecipa al disco del collega in qualità di coautore dei brani Mégu megún e ‘Â çímma.

Successivamente scrivono a quattro mani l’album Anime salve, pubblicato da BMG Ricordi nell’autunno del 1996.

 Nel febbraio del 1999 partecipa come super ospite al Festival di Sanremo cantando il brano Mio fratello che guardi il mondo; la sua esibizione fa salire lo share di dodici milioni di telespettatori.

Nel 2000 pubblica La disciplina della Terra con sonorità elettriche e poi nel 2003 l’album il lampo viaggiatore con bellissime canzoni come: Il bacio sulla bocca e C’è tempo.

Il ritiro dalle scene nel 2011

Nell’autunno del 2011, durante la puntata del programma Che tempo che fa, il cantautore presenta la sua ultima raccolta di inediti dal titolo Decadancing, in uscita sul mercato il 4 ottobre successivo.

 A sorpresa, durante la presentazione del disco, annuncia il proprio ritiro dalle scene affermando di non voler più produrre dischi né programmare future tournée, eccezion fatta per quella legata al suo ultimo lavoro.

A conferma di quanto affermato nelle varie interviste, sempre nel novembre 2011, scrive per Laura Pausini la canzone Troppo tempo inclusa nel disco Inedito. Nella canzone Fossati partecipa in brevi passaggi sia come cantante che come chitarrista. Allo stesso modo, Il 5 novembre 2013, viene pubblicato l’album Senza paura della cantautrice italiana Giorgia, contenente Oggi vendo tutto, scritto e musicato dall’artista genovese. La sua ultima esibizione televisiva è andata in onda in prima serata il 23 gennaio 2012, negli studi del programma Che tempo che fa, trasmesso sul terzo canale Rai. Durante la puntata il cantante ha proposto una galleria di canzoni tratta dal suo repertorio; in studio sono intervenuti gli amici Zucchero Fornaciari e Fiorella Mannoia.

 Il 19 marzo del 2012 l’artista conclude la propria tournée, esibendosi per l’ultima volta al Piccolo teatro di Milano. Il giorno dopo, il 20 marzo 2012, viene pubblicato un album-tributo dove svariati artisti reinterpretano molti classici della sua produzione; il disco è intitolato Pensiero stupendo – Le canzoni di Ivano Fossati interpretate dai più grandi artisti italiani. Infine, dai concerti del Decadancing tour è stato estratto il DVD live Dopo tutto, uscito nei negozi il 4 dicembre 2012.

 

Ivano Fossati scrittore

Di Ivano Fossati sono molto conosciute le sue doti in qualità di scrittore: nel 1991 infatti ha scritto la sua prima opera letteraria dal titolo Il Giullare, uscita per le edizioni Millelire. La pubblicazione presenta la forma del racconto breve (non oltre sessanta pagine) e tratta la storia di un piccolo e frugale artista che si muove in un tempo indefinito, in un futuro estremo e agisce nel momento in cui le società e i sistemi politici falliscono l’uno dopo l’altro.

Dopo essersi “dimesso” da cantautore il musicista inaugura la propria fase narrativa pubblicando, nel marzo dello stesso anno, il romanzo Tretrecinque, edito dalla casa editrice Einaudi.

Ivano Fossati Romanzo tretrecinqueAlla sua prima prova di grande respiro, l’autore racconta la storia di un musicista-girovago che vive il mondo contemporaneo attraversando palcoscenici, difficoltà e peripezie varie. Il titolo del libro è riferito alla Gibson ES-335, primo modello commerciale di chitarra elettrica con cassa semi-hollowbody, introdotta nel 1958 dalla famosa azienda costruttrice Gibson. Lo strumento, tra gli esperti e appassionati di musica, è divenuto molto celebre, e questo anche in virtù delle varie utilizzazioni di grandi chitarristi quali B.B. King ed Eric Clapton. Tornando all’opera Fossati afferma: Ho scritto Tretrecinque perché gran parte dei pensieri, dei fatti e dei personaggi che lo compongono non avrebbero trovato spazio nelle canzoni. Nemmeno lungo gli anni. Non tutto può essere cantato al ritmo della musica. Bisogna chiudere gli occhi, immaginare, prendersi del tempo e provare a raccontare. E riuscire a raccontare è tanto, forse è meglio di tutto.

 

 

 

 

Ivano Fossati, insieme ad altri grandi artisti italiani ed internazionali, fa parte della mia rubrica “L’artista della settimana“.

Nello scorso articolo ho parlato della PFM

 

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