Zucchero canzoni: Le più belle e facili da suonare e cantare

Zucchero Sugar Fornaciari è un cantautore e musicista italiano annoverato fra i principali rappresentanti del blues in Italia e in questo articolo troverai gli accordi e i testi in pdf delle sue canzoni.

Zucchero canzoni da suonare con la chitarra

Baila morena

Come il sole all’improvviso

Con le mani

Diamante

Spirito nel buio

Zucchero canzoni da suonare con il pianoforte

Baila morena

Come il sole all’improvviso

Con le mani

Diamante

Spirito nel buio

Zucchero Biografia

Le Grandi collaborazioni e milioni di dischi venduti

Zucchero Sugar Fornaciari è un cantautore e musicista italiano annoverato fra i principali rappresentanti del blues in Italia.

In oltre trent’anni di carriera ha venduto più di 60 milioni di dischi tra album e singoli.

I suoi tour mondiali e le importanti collaborazioni con famosi artisti come Andrea Bocelli, Eric Clapton, Joe Cocker, Miles Davis, B.B.King,  Luciano Pavarotti, Sting e Paul Young , hanno contribuito in maniera importante a farlo conoscere in tutto il mondo.

La  produzione musicale di Zucchero è caratterizzata da una sintesi originale della tradizione melodica mediterranea con elementi derivati dal blues, dal gospel e dal soul, generi tipici del sud degli Stati Uniti d’America.

Nella sua lunga carriera ha ricevuto molti riconoscimenti, tra cui il Premio Tenco alla carriera, due World Music Awards, sei IFPI Platinum Europe Awards e l’onorificenza di commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

Gli inizi deludenti e poi il grande successo

Nel 1980 formò la band “Taxi” e nel 1981 si classificò primo al Festival di Castrocaro con il brano Canto te, a pari merito con la cantante Marina Fiordaliso.

La sua prima collaborazione importante fu con Michele Pecora, insieme al quale realizzò il brano di grande successo Te ne vai.zucchero e miles davis

Nel 1982 esordì al Festival di Sanremo, presentando la canzone Una notte che vola via, con la quale giunse penultimo in finale davanti a Vasco Rossi, ultimo con Vado al massimo, e anche come produttore del brano Lisa, cantato da Stefano Sani.

Sempre nel 1983 pubblicò il suo album d’esordio Un po’ di Zucchero, deludente dal punto di vista commerciale e lontano dal genere ricercato.

Deluso dalla sua situazione artistica, nel 1984 decise di imprimere un importante cambiamento alla sua carriera recandosi in California.  A San Francisco conobbe Corrado Rustici, suo futuro produttore, e registrò le basi per un nuovo disco, orientandosi verso sonorità più internazionali: il soul e il blues.

Ne scaturì, nel 1985, il secondo album Zucchero & The Randy Jackson Band, con testi di Mogol e Alberto Salerno, anticipato dal singolo Donne.

La canzone, che partecipò a Sanremo, fu un grande successo.

Nel 1986, cominciò a lavorare con il produttore Michele Torpedine. Quest’ultimo credette nel cantante, concedendogli una nuova occasione dopo il parziale insuccesso dei primi due album. Venne così concepito l’album Rispetto che, pregno di atmosfere e sonorità rhythm and blues, segnò la svolta della carriera di Zucchero.

Risalgono a quest’epoca la collaborazione con Gino Paoli, che scrisse il testo di Come il sole all’improvviso, e la frequentazione di Zucchero con il già affermato rocker Vasco Rossi. In Rispetto, promosso dal Rispetto Tour, si trova anche la canzone Nuovo, meraviglioso amico, dedicata dall’autore al suo idolo Joe Cocker.

Nel 1987 venne pubblicato Blue’s, che gli diede popolarità e successo conoltre 1.500.000 copie vendute in Italia.

Fra i brani più noti di questo periodo: Con le mani e Hey Man (testi di Gino Paoli), Senza una donna, poi divenuto il suo più grande successo internazionale, Non ti sopporto più e Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’Azione Cattolica.

Il sodalizio artistico con Miles Davis e Luciano Pavarotti

Nel 1988  incontrò a New York Miles Davis, col quale incise una nuova versione di Dune mosse, pubblicata solo anni più tardi, in Zu & Co. In quell’occasione il musicista americano, rimasto colpito dalla canzone, propose di aggiungere una parte jazz alla tromba.  Il successo di Zucchero venne confermato dall’album Oro, incenso e birra, uscito nel giugno 1989.zucchero e luciano pavarotti

L’album, con oltre 8.000.000 di copie vendute nel mondo, rimase per sette anni l’album italiano più venduto nel mondo.  Tra i brani inclusi vi sono Diavolo in me, Overdose (d’amore), Madre dolcissima e Diamante, con testo di Francesco De Gregori, dedicata alla nonna di Zucchero.

Nell’estate del 1989 Zucchero intraprese la prima parte dell’Oro, Incenso e Birra Tour. Almeno due tappe videro il cantante affiancato da ospiti quali Joe Cocker,  Miles Davis, Ray Charles e Dee Dee Bridgewater.

Nel 1990 cominciò la seconda parte del tour Oro incenso e Birra con ventotto date a supporto di Eric Clapton, di cui dodici volte consecutive alla Royal Albert Hall di Londra.

Zucchero è stato il primo artista occidentale ad esibirsi al Cremlino di Mosca dopo la caduta del muro di Berlino, dove tenne due esibizioni consecutive, l’8 e il 9 dicembre 1990.

Nel 1991 uscì il singolo Senza una donna (Without a Woman) cantato con Paul Young, che risulta la canzone più conosciuta e di maggiore successo di Zucchero in ambito internazionale.

Nel 1992 incise  il brano Miserere in duetto con Luciano Pavarotti.

Zucchero e Luciano Pavarotti Live

Per la parte di tenore nei provini del disco omonimo, Michele Torpedine, ad oggi produttore anche de “Il volo“, chiamò il giovane e ancora sconosciuto Andrea Bocelli, che venne così lanciato dalla collaborazione con lo stesso Zucchero nel panorama nazionale e internazionale, mentre tra i coristi presenziò anche la giovanissima Giorgia Todrani, alle prime esperienze in sala d’incisione.

Pavarotti si convinse ad accettare dopo aver ascoltato il provino di Bocelli.

Il duetto tra un cantante di musica commerciale ed un tenore lirico rappresentò una novità assoluta alla quale seguirono altri duetti, con l’ideazione del Pavarotti & Friends, nato da questa collaborazione tra i due artisti.

Successivamente Zucchero lanciò definitivamente Andrea Bocelli: uscì infatti il primo disco del tenore, intitolato Il mare calmo della sera, in cui Zucchero compare come autore del brano omonimo.

Il grande successo per il blues man italiano

Nel 1995 venne pubblicato l’album Spirito DiVino che, trainato dai singoli X colpa di chi?, Così celeste, e Il volo, vendette più di 2.500.000 copie, metà delle quali in Italia. Nel 1996 uscì The Best of Zucchero Sugar Fornaciari’s Greatest Hits che raggiunse i 5.000.000 di copie nel mondo.

Nel 1998, invitato da Luciano Pavarotti, si esibì a New York in occasione dei Grammy Award cantando Va,pensiero.

Nel 2002 uscì al cinema il cartoon natalizio della DreamWorks Spirit – Cavallo selvaggio, la cui colonna sonora italiana è cantata da Zucchero, che tradusse i testi della versione originale di Bryan Adams.

Zucchero e Miles Davis Live

Nel 2006 venne pubblicato in tutto il mondo Fly, che, con uno stile più pop, molte ballate, e collaborazioni d’autore con artisti come Ivano Fossati e Jovanotti, costituì un cambiamento rispetto ai dischi precedenti.

zucchero al royal albert hallNel 2008, all’interno dell’All the Best World Tour, tenne un concerto allo Stadio San Siro di Milano, trasformandolo in un grande teatro all’aperto, davanti a circa 30 000 fan e in diretta televisiva nazionale. Durante il concerto Zucchero dedicò uno speciale tributo all’amico Luciano Pavarotti, scomparso pochi mesi prima, duettando virtualmente con lui sulle note di Miserere, esperienza che si ripeté in ottobre all’evento Salute Petra. Partecipò inoltre alle celebrazioni del 46664 per il 90º compleanno di Nelson Mandela ad Hyde Park.

Il 23 gennaio 2012, insieme a Fiorella Mannoia, Zucchero prese parte all’ultima esibizione televisiva di Ivano Fossati a Che tempo che fa. A seguito del Terremoto dell’Emilia del 2012, aderì al Concerto per l’Emilia, una settimana prima dell’ultima data del Chocabeck World Tour, e all’evento benefico Italia Loves Emilia.

Nel marzo 2014 ebbe inizio l’Americana Tour, con trentotto concerti tra Canada e Stati Uniti.

Il 10 febbraio 2017 vennero annunciati ulteriori concerti, per un totale di ventidue in un anno, del bluesman reggiano all’Arena di Verona in programma a settembre. Si tratta di un record per Zucchero che si era fermato a sette date nel 2011 durante il Chocabeck World Tour, risultando così il primo e unico cantante a esibirsi per ventidue spettacoli all’Arena di Verona, di cui undici consecutivi, all’interno della stessa tournée, superando il collega Luciano Ligabue che tenne dieci date nel 2009.

Dopo i concerti già comunicati di Londra, in aprile vennero annunciati nuovi show all’Arena di Verona per il 2020, in vista del nuovo album in studio.

Zucchero Live at Kremlin – Live Concert

Lo stile delle canzoni di Zucchero

Zucchero si ispira al blues statunitense, rivisitandolo e contaminandolo con la musica leggera e la musica d’autore italiana. Il risultato è un blues melodico e dolce, che è stato apprezzato dai musicisti con i quali Zucchero ha collaborato nel corso della sua carriera. Lo stile del cantante prese forma in particolare a partire dagli album Zucchero & The Randy Jackson Band e Rispetto, che nacquero dopo il suo viaggio oltreoceano e l’inizio del sodalizio con Corrado Rustici nel 1984. Il successo dello stile venne confermato con gli album Blue’s, Oro, incenso e birra e Spirito DiVino, suoi album più rappresentativi, pregni di atmosfere soul e rhythm and blues, e sonorità internazionali. Questi ultimi sono a tratti malinconici e ripetitivi, in linea con la struttura tipica del blues, mentre in altri casi hanno ritmi più incalzanti, tipici delle canzoni per cui è famoso.

Zucchero, insieme ad altri grandi artisti italiani ed internazionali, fa parte della mia rubrica “L’artista della settimana“.

Nello scorso articolo ho parlato di Rino Gaetano.

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